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Apr 04, 2024

Jean Nouvel, Teatro dell'Opera di Lione dall'archivio Domus

“Oggi la volta semicircolare del Teatro dell'Opera di Lione trasforma la vista del centro storico della città. Un punto di riferimento su scala metropolitana, segnala anche la città più grande e più importante

“Oggi la volta semicircolare del Teatro dell'Opera di Lione trasforma la vista del centro storico della città. Un punto di riferimento su scala metropolitana, segnala anche l'edificio culturale più grande e illustre della città. Il suo immancabile impatto espressivo ricorda il tetto del Palazzo della Ragione a Padova o della Basilica a Vicenza”. Nel 1993 Jean Nouvel realizza un intervento che lo consacra come progettista capace di “metamorfizzare un contesto senza imporsi brutalmente su di esso” – ne aveva già avuto prova l’Institut du Monde Arabe di Parigi ultimato nel 1987 e altri sarebbero seguiti – e è con queste parole che un saggio di Jacques Lucan per Domus introduce l'opera, e il suo ideatore.

L'intervento di ristrutturazione dell'edificio storico è allo stesso tempo semplice, quasi raddoppiandone il volume con una volta a botte High Tech, e altamente complesso, con la smaterializzazione della volta stessa nel suo involucro vetrato e nella continua tensione creata dalle sequenze estreme di piani verticali e orizzontali spazi. Il progetto, divenuto subito una pietra miliare architettonica per un'intera epoca, fu pubblicato su Domus nel settembre 1993, sul numero 752.